Il Decreto salva – Italia, noto anche come Manovra Monti (D.L. n. 201/2011), all’art. 13, ha anticipato al 2012 l’ingresso dell’Imu e contemporaneamente ha ripristinato la tassazione dell’abitazione principale (non prevista dal Decreto sul federalismo municipale). L’applicazione dell’IMU è prevista in via sperimentale per tre anni, per poi entrare a regime dal 2015. L’aliquota IMU è pari: quella ordinaria: allo 0,76% (il Comune può aumentarla o diminuirla fino allo 0,3%); quella ridotta: allo 0,4% per abitazione principale e relative pertinenze (il Comune può aumentarla o diminuirla fino allo 0,2%); allo 0,2% per fabbricati rurali ad uso strumentale (il Comune può diminuirla fino allo 0,1%). La base imponibile si calcola prendendo la rendita dell’immobile, rivalutata del 5%, e moltiplicandola per un coefficiente fisso, a seconda del tipo di immobile. Per l’abitazione principale è prevista una detrazione di 200 €, più (per gli anni 2012 e 2013) un’ulteriore detrazione di 50 Euro per ogni figlio fino ai 26 anni d’età che abbia residenza e dimora nell’abitazione principale fino ad un massimo di 400 €.